Il mio paese è un paese qualunque. Un paese apparentemente senza storia, ma di Fanfulla di Guardasone e Ottobono de Terzi ogni tanto ci diamo vanto. Però in verità non più di tanto. È un paese per campare, i giovani dicono un dormitorio! In realtà a me piace così!
Nel paese quasi tutte le domeniche c’è il mercato. E una simbiosi che vedo da più di quarant’anni. Infondo girandolo è per me uno specchio di vita. Domenica dopo domenica scopri che il tempo passa per tutti e tutto. Gli ambulanti dai capelli bianchi non ci sono più e a chi erano neri sono diventati bianchi. Al loro posto facce nuove e spesso sono immigrati, come d’altra parte, molti di chi compra. Su certi banchi, prezzi e merce offerta, snobbata da molti solo pochi anni fa. La società ed i tempi sono cambiati anche qui. L’impressione che negli anni 2000 si è diventati tutti un po’ più globali oltre che nelle abitudini anche nella povertà.
(clicca sulle foto per ingrandirle)
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